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FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > Il piccolo grande Frailty   
Autore Il piccolo grande Frailty
Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 08-10-2002 02:44  


[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 27-09-2007 alle 03:50 ]

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Kikujiro

Reg.: 06 Ott 2002
Messaggi: 19
Da: Roma (RM)
Inviato: 09-10-2002 18:58  
Ho avuto il piacere di vedere il film in una sala quasi completamente vuota, riuscendo ad apprezzare l'atmosfera del film. La storia mi ha veramente colpito, finalmente si è messo da parte quel "politically correct" di molti film americani, Dio visto come giustificazione di tutto? Perchè no.
Davvero niente male se confrontato con i tanti Thriller spazzatura, tuttavia il finale mi ha lasciato alquanto perplesso... certo, non si poteva forse trovare una spiegazione credibile per quello che succede verso fine del film. Sentendo l'opinione di altri amici siamo arrivati alla conclusione che a questo film manchi qualcosa. Cheers
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"It wouldn't be so bad if I had more time"

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skyjuice

Reg.: 28 Mag 2002
Messaggi: 339
Da: ge (GE)
Inviato: 09-10-2002 21:39  
anche secondo me manca qualcosa. leggendo quanto ha scritto mattia mi rendo conto (e non è certo la prima volta) di quanto non sia in grado di leggere i film in "maniera" così tecnica, però anch'io ho avuto la sensazione che il temino fosse scritto con buona calligrafia e tra i margini. però manca qualcosa..cosa? probabilmente il cuscino, visto che dall'inizio alla fine il battito del cuore non ha subito neanche un'impercettibile variazione. non ho visto quella descrizione dell'america profonda e misteriosa che avrebbe dovuto dare al film quell'alone inquietante che ci si aspetta in pellicole simili. non ho visto neanche la solita trashata stereotipata a stelle a strisce che va per la maggiore, insomma non ho visto un gran chè.
al ristorante Paxton la pasta è buona (si vede che è fatta in casa)ma c'è poco sale...la si mangia per educazione, ma si è contenti quand'è finita.

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 10-10-2002 13:44  


[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 27-09-2007 alle 03:51 ]

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DemonSeth
ex "Phibes"

Reg.: 27 Feb 2002
Messaggi: 2048
Da: Catania (CT)
Inviato: 23-04-2003 20:36  
Visto da poco...
Frailty é un film "onesto", "pulito"...il parallelismo con soldi sporchi regge, regge benissimo, e voglio sottolineare come questo genere di film servano a far capire la reale qualità di un regista, anche per chi non possiede nozioni tecniche talmente sviluppate da scrivere un trattato di tecnica cinematografica, come espresso dal fratello Mattia.
Per dirigere un film come Frailty e renderlo gradevole, bisogna avere chiaro in mente cosa mostrare allo spettatore. Non mi soffermo sull’analisi tecnica, perché sono pienamente d’accordo con quanto già scritto sopra. Solo alcune considerazioni.
L’unica critica che mi sento di rifilare al novello regista é la mancanza di coraggio.
Frailty ha davvero i connotati per essere considerato un piccolo gioiellino, ma rimane sospeso in un limbo che lo imprigiona tra le grandi produzioni e i film indipendenti.
Manca di spregiudicatezza, ed é un vero peccato, perché i presupposti per dare un pugno allo stomaco dello spettatore medio ci sono tutti. Serial killer, fanatismo religioso, ottusità di un sistema dormiente...sembra quasi che Paxton si preoccupi di non offendere nessuno. Alla fine confeziona un prodotto che va bene per tutti, che accontenta tutti...ma lo limita decisamente.
Gli omicidi fuori campo, la totale assenza di sangue, la magnanimità del padre che disobbedisce ad un ordine divino per amore del figlio e che per questo viene punito, la “giustificata” serie di uccisioni, l’esistenza di dio...
Forse sono solo un pò incazzato perché i demoni vengono descritti come degli idioti...ma ho avuto la netta sensazione che Paxton abbia impacchettato un prodotto tecnicamente apprezzabile, esteticamente originale (rispetto la melma che lo circonda), ma esitante...non so a cosa sia dovuta questa sua esitazione, se é un intento per imbonirsi le grandi produzioni ed il pubblico o solo la sua naturale linea espressiva. Staremo a vedere.

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"Capable du meilleur comme du pire, mais pour le pire je suis le meilleur"

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Superzebe

Reg.: 25 Mag 2002
Messaggi: 3172
Da: Genova (GE)
Inviato: 23-04-2003 22:24  
Per me invece è una vaccata senza pari, parte come un horror-thriller e dove arriva? bhò.. film di denuncia sul bigottismo maniacal-omicida della grezza provincia americana? direi proprio di no, c'è la descrizione dei fatti, non l'analisi delle cause. Thriller psicologico? naa, i personaggi sono appena abbozzati. Non che catalogare un film sia importante, anzi i film più grandi sono quelli che rifuggono le catalogazioni ma qui c'è una pretesa di essere che si scontra con una pochezza di realizzazione tecnica (banalità, non minimalismo), e una sceneggiatura che si regge a malapena sull'idea del tizio che uccide per volere di Dio.
Non che sia un espertone di cinema ma ho provato ad esternare in maniera comprensibile le mie impressioni riguardo a questo film.

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Balaustrata di brezza
per appoggiare stasera
la mia malinconia
(Stasera, G. Ungaretti)

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FlatEric
ex "Darkness"

Reg.: 03 Dic 2002
Messaggi: 3200
Da: Roma (RM)
Inviato: 23-04-2003 22:27  
Invece a me Frailty ha preso molto nella sua atmosfera...

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ringhio8

Reg.: 16 Gen 2006
Messaggi: 64
Da: milano (MI)
Inviato: 17-01-2006 21:12  
film S-T-U-P-E-N-D-O! peccato che, effettivamente, la moltitudine non l abbia apprezzato più di tanto...
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"non sono io che corro... sono gli altri che camminano"

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CecilFAD

Reg.: 08 Set 2002
Messaggi: 87
Da: Vaticano (es)
Inviato: 17-01-2006 21:19  
io l'ho trovato molto "attuale", proprio per l'approccio alla fede cieca....l'esatto ritratto dello spirito americano "conservatore".
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"toga! toga! toga!"

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